Con la sentenza n. 26919, depositata in data 08.07.2024, la Quinta Sezione penale della Corte di Cassazione, in tema di delitti contro la persona, ha affermato che per la diffamazione commessa attraverso trasmissioni televisive e consistente nell'attribuzione di un fatto determinato, anche a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 150 del 2021, la competenza territoriale deve essere stabilita applicando l'art. 30, comma 5, seconda parte, legge 6 agosto 1990, n. 223, con riferimento al luogo di residenza della persona offesa, chiunque sia il soggetto chiamato a rispondere del reato.