Le Sezioni Unite sulle conseguenze della morte del coniuge durante il giudizio di divorzio
Le Sezioni Unite civili della Suprema Corte, con due pronunce del 30.06.2022, hanno affrontato alcune problematiche conseguenti alla morte di uno dei coniugi durante il giudizio di divorzio.
In particolare con la sentenza n. 20495, le Sezioni Unite hanno affermato che, nel caso di procedimento per la revisione dell'assegno divorzile, ai sensi dell'art. 9, comma 1, della l. n. 898 del 1970, il venir meno del coniuge ricorrente nel corso del medesimo non comporta la dichiarazione di improseguibilità dello stesso, ma gli eredi subentrano nella posizione del coniuge richiedente la revisione, al fine dell'accertamento della non debenza dell'assegno a decorrere dalla domanda sino al decesso, nonché nell'azione di ripetizione dell'indebito, ex art. 2033 c.c., per la restituzione delle somme non dovute.
Con la sentenza n. 20494, sempre le Sezioni Unite, hanno affermato che nel caso di pronuncia parziale di divorzio sullo "status", con prosecuzione del giudizio al fine dell'attribuzione dell'assegno divorzile, il venir meno di un coniuge nel corso del medesimo non ne comporta la declaratoria di improseguibilità, ma il giudizio può proseguire nei confronti degli eredi, per giungere all'accertamento della debenza dell'assegno dovuto sino al momento del decesso.