Per il principio della bigenitorialità il minore può pernottare con il padre anche in tenera età
Con l'ordinanza n. 16125 depositata il 28 luglio 2020 la Suprema Corte ha affermato che, in applicazione del principio di bigenitorialità, il minore, anche se di pochi anni, può pernottare con il padre almeno una volta a settimana, quando questo non è di pregiudizio per il figlio.
In particolare la Cassazione dopo aver ribadito che i provvedimenti dell'autorità giudiziaria in materia di affidamento dei figli di età minore consentono restrizioni al diritto di visita dei genitori solo nell'interesse superiore del minore, stabilisce che, nel perseguimento di tale interesse, peraltro, deve essere sempre assicurato il rispetto del principio della bigenitorialità, inteso quale presenza comune dei genitori nella vita del figlio, idonea a garantirgli una stabile consuetudine di vita e salde relazioni affettive con entrambi i genitori, nel dovere dei primi di cooperare nell'assistenza, educazione e istruzione della prole.
Pertanto la Corte ha ritenuto errata la decisione del tribunale che aveva escluso che la possibilità del padre di tenere con sé il figlio anche di notte "esclusivamente in considerazione della tenera età" del figlio, senza l'allegazione di uno specifico pregiudizio potenzialmente correlabile ad eventuali pernottamenti.