Si segnala l'ordinanza n. 60 del 27 maggio 2020 del Presidente della Giunta Regionale Toscana con la quale, all'allegato 4, sono state dettate, tra le altre, le regole da rispettare negli stabilimenti balneari e sulle spiagge attrezzate per contenere i contagi da Coronavirus.
L'ordinanza, oltre ad imporre una serie di obblighi ai gestori degli stabilimenti anche in relazione alle distanze tra gli ombrelloni, vieta gli assembramenti e le altre attività ludiche di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti (es. beach-volley, beach-soccer). Sono invece consentiti gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale.
Con l'ordinanza n. 61 del 30 maggio 2020 del Presidente della Giunta Regionale Toscana, invece, vengono regolamentati anche i centri estivi e le spiagge libere.L'allegato n. 3 della suddetta ordinanza ribadisce, in primo luogo, l'importanza dell'essere costantemente informati e della responsabilità individuale, stabilendo che è cura dei frequentatori effettuare una frequente pulizia delle mani e delle loro attrezzature da spiaggia.I frequentatori dovranno, inoltre, essere dotati di dispositivi di protezione individuale (mascherine) e farne uso in ogni situazione nella quale possa presentarsi l'evenienza del venir meno al distanziamento interpersonale.
Sulle spiagge e nel mare devono essere rispettate scrupolosamente le regole relative al divieto di assembramento e al distanziamento interpersonale di almeno 1 metro (raccomandato 1,8 mt). Le distanze interpersonali possono essere derogate per coloro che in base alle disposizioni nazionali e regionali vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale come, ad esempio, i conviventi.
I genitori e accompagnatori di minori dovranno vigilare affinché gli stessi mantengano la distanza interpersonale da persone non comprese nelle deroghe sopra richiamate.
Deve essere assicurata una disposizione tra ombrelloni o altri sistemi di ombreggio in modo da garantire una distanza di 4 metri da quelli prospicienti. Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie, sdraio, etc.) deve essere comunque garantita una distanza di almeno 1,5 m. Tali distanze, ovviamente, sono derogate per coloro che in base alle disposizioni nazionali e regionali vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale come, ad esempio, i conviventi .
Sinilmente alla richiamata regolamentazione degli stabilimenti balneari, anche nelle spiagge libere, è vietata la pratica di attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti. Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere praticati nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Al contrario, per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer), sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.
Si specifica che le linee guida sopra indicate potranno, comunque, essere soggette alla regolamentazione da parte dei comuni finalizzata ad evitare assembramenti ed assicurare il distanziamento interpersonale, anche tramite accessi scaglionati in relazione agli spazi disponibili, ovvero con limitazioni di accesso.
Il testo integrale delle ordinanze è consultabile sul sito della Regione Toscana al seguente link: https://www.regione.toscana.it/-/ordinanze-della-regione-toscana